Piccoli Artisti: Warhol

Un gioco di moltiplicazione che permette di sperimentare versioni possibili della propria immagine e liberare diversi sentimenti.

Età: 6 - 10 ANNI

Durata: 2 ore e mezza

Costo: 35€

Finalità del laboratorio

Il laboratorio è ispirato alle opere di Warhol in cui i soggetti serigrafati in un solo colore venivano poi dipinti.
I bambini creeranno degli autoritratti a partire dalle proprie fotografie riproducendoli in modo sintetico in bianco e nero.

Obiettivi

Stilizzare il proprio viso aiuta il bambino a riconoscere e trasferire nel disegno alcune caratteristiche che lo rendono unico.

Nella fase di intervento pittorico a colori il bambino può proporre diverse versioni di sé, che rispecchiano gli stati d'animo.

L’allestimento di una mostra degli elaborati porta all'accrescimento dell’autostima.


Andy Warhol

Andy Warhol nasce il 6 agosto 1928 negli Stati Uniti. Tra il 1945-49 studia arte al Carnegie Institute of Technology e, finiti gli studi, si trasferisce a New York, inizia a lavorare come vetrinista e grafico per Tiffany, Vogue, Harper’s Bazaar, Glamour, disegnando anche scenografie.

Nel 1952 tiene prima mostra personale e nel 1956, con alcune serigrafie di calzature esposte in una mostra, inizierà il processo che innalzerà un oggetto comune allo status di "oggetto artistico" secondo i principi dell’arte commerciale, la Pop Art.

Dai primi soggetti dipinti (Dick Tracy, la cola, Superman) si arriverà a breve, nei prima anni '60 alle serigrafie prima dedicate ad oggetti (la minestra Campbell, le bancononote) per poi arrivare ai soggetti famosi (Marilyn, Elvis, Liz Taylor, Mao).
L'arte nasce così attraverso la reinvenzione ironica e dissacrante di immagini di soggetti già di massa, che non solo vengono riprodotti, ma vengono riprodotti in serie, usando tecniche fotoserigrafate con pochi interventi pittorici.

Nel suo studio, la Factory (che divenne anche spazio di lavoro collettivo, ritrovo per artisti e musicisti, luogo dove sperimentare e festeggiare nel pieno dell'avanguardia) produceva immagini, ma anche film sperimentali e musica. Tra i più grandi sostenitori del concetto della riproducibilità e della commercializzazione dell'opera d’arte, muore nel 1987.


Curiosità

Raccolse 500 rulli di Screen Test (provini) dei personaggi famosi che visitavano la Factory, tra cui Dalì, John Lennon, Loredana Bertè, Marcel Duchamp, intenti a fissare la macchina da presa per tre minuti.

Produsse i Velvet Underground, disegnando per loro la celebre copertina con la banana per il loro album di debutto.

Ha realizzato nel complesso una cinquantina di copertine per generi musicali diversi dal jazz al rock al soul, collaborando con artisti di ogni genere, come Rolling Stones, Diana Ross, John Lennon e Aretha Franklin.

Girava sempre con al collo la sua inseparabile Polaroid.

Approfondimenti